In molti si chiedono come prevenire l’abbassamento dell’udito, e se è in qualche modo possibile evitare la sordità. In realtà non esistono ricette miracolose pronte a proteggere l’udito, poiché la perdita dell’udito è una condizione fisiologica dell’uomo, che dipende per gran parte dall’età che avanza. Se si vuole capire come prevenire l’abbassamento dell’udito bisogno comprendere quali comportamenti adottare per allontanare il più possibile nel tempo il peggioramento di questo senso fondamentale per la buona qualità della vita. Il primo fattore che velocizza il decadimento dell’udito è l’esposizione al rumore intenso.

I rumori intensi cui è sottoposto l’apparato uditivo possono essere di tipo professionale o voluttuario. In entrambi i casi è possibile cautelarsi con delle protezioni acustiche specifiche, da quelle multiuso, utili a proteggere le orecchie dall’azione del vento o dall’inquinamento acustico urbano, a quelle professionali, che dovrebbero indossare tutti coloro i quali quotidianamente sottopongono l’udito a uno stress intenso ed eccessivo. Il secondo fattore è rappresentato da un lato dalle malattie dell’orecchio, che possono danneggiare l’apparato in maniera importante, e dall’altro i farmaci ototossici, che hanno ripercussioni sulla qualità dell’udito. Evitarli, ove possibile, è quindi consigliabile.
Una buona prevenzione dei disturbi uditivi è costituita ovviamente da una corretta igiene quotidiana delle orecchie, volta a mantenerle in salute.

Sintomi della perdita dell’udito

Fra i sintomi della perdita dell’udito più comuni, vi è l’incapacità di un paziente di comprendere e sentire distintamente ciò che gli viene detto. Solitamente, fra i primi sintomi della perdita dell’udito vi è la percezione di un suono ovattato o più basso di quanto non sia in realtà, oltre all’impossibilità di distinguere le differenze fra suoni diversi. Oltre all’abbassamento dell’udito vi sono anche le allucinazioni uditive, ovvero la percezione di suoni esterni non realmente esistenti.

Un paziente, dinanzi alla perdita dell’udito, non si rende immediatamente conto del problema, perché essa nella maggior parte dei casi è graduale.
Fra i sintomi della perdita dell’udito possono comparire anche vertigini e forti capogiri, tipici della sindrome di Menière, fischi e ronzii nelle orecchie, dolore all’orecchio o sensazione di forte pressione all’interno della struttura uditiva. A questi si aggiungono: sibili, rombi, stridori, tintinnii, crepitii.

Controlli dell’udito

I controlli dell’udito consistono in esami audiometrici che si svolgono in un arco di tempo di che varia dai 15 ai 30 minuti: grazie ad esso è possibile scoprire lo stato di salute dell’apparato uditivo.
I controlli dell’udito si svolgono mediante una cuffia specialistica, che il paziente deve indossare per sottoporsi all’isolamento acustico completo. Una volta indossate le cuffie, l’audioprotesista non fa altro che mandare in cuffia dei suoni, a diverse intensità e frequenze, sia nell’orecchio destro che in quello sinistro. Il paziente ha il compito di indicare all’interno di quale orecchio avverte il suono.

I risultati dei controlli dell’udito sono immediati e informano immediatamente il paziente della qualità del suo udito. In caso di un abbassamento dell’udito, l’audioprotesista informerà sulle possibili soluzioni per il caso specifico.

Come riconoscere un problema uditivo

Nella maggior parte dei casi chi presenta un abbassamento dell’udito non si rende subito conto di ciò che sta avvenendo all’interno del suo apparato uditivo. Solitamente sono le persone che circondano il paziente a rendersi conto per prime che esiste un problema di udito, più o meno grave che sia.

Per riconoscere la sordità è necessario porsi delle domande, in particolar modo appurare se gli esempi qui riportati corrispondono alla situazione che si sta vivendo.

  • Durante un dialogo si chiede sovente al proprio interlocutore di ripetere
  • Durante un dialogo fra amici in un ambiente rumoroso si ha difficoltà a seguire il parlato
  • Non percepire gli squilli del telefono oppure tutti i rumori di tipo domestico
  • Il pensiero che tutti coloro con cui si dialoga non parlino in maniera molto chiara
  • Difficoltà ad interagire e mantenere una conversazione con bambini e donne
  • Ascoltare il televisore a volume alto

In caso ci si riconosca in una o più di queste situazioni è opportuno sottoporsi ad un controllo dell’udito presso il medico specialista.

 

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